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Annalisa Di Meo

Dal primo al 16 marzo 2008

ARTE CONTEMPORANEA

Location

ECOMUSEO DELL’ALABASTRO
Castellina Marittima, Via Fratelli Rosselli, (Pisa)

Orario di apertura

sabato e domenica ore 16.00-19.30

Vernissage

1 marzo 2008, ore 16.30

Autore

Annalisa Di Meo

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ANNALISA DI MEO Nata il 09.02.1977 a Brescia biografia La formazione artistica inizia presso il Liceo Artistico di Sarezzo (BS) “M. Olivieri”, dove si diploma nel 1995 a pieni voti. Successivamente si iscrive al Politecnico di Milano dove si laurea in Architettura nel 2003 con votazione 93/100; durante gli studi universitari consegue inoltre la qualifica di Operatore grafico pubblicitario all’I.P.C. “C. Golgi” di Brescia.Ad oggi, dopo alcune esperienze presso studi di Architettura, è impiegata all’I.P.S.I.A. “M. Fortuny” di Brescia settore Arredamento. curriculum artistico Inizialmente il rapporto con la produzione artistica è stato per lo più intimo, di soddisfazione personale. Recentemente si è avvicinata al mondo degli artisti e delle gallerie, ed è iniziato così il percorso del confronto/incontro; lungo questo percorso trova che i concorsi offrano un’occasione stimolante di lettura e interazione tra diverse realtà. Ha partecipato come artista finalista alla mostra del concorso “Premio Artemisia 2006”, tenutasi ad Ancona presso lo spazio espositivo “Atelier dell’Arco Amoroso” dal 07.12.06 al 17.12.06; alla mostra OpenArt 2007 a Roma presso le Sale del Bramante dal 12.01.07 al 14.01.07; alla mostra “Libera l’Arte” presso il Museo di San Pietro in Assisi dal 31.03.07 al 06.05.07 ed alla mostra “EM’ARTE 2007” a Castellina Marittima (PI), Ecomuseo dell’Alabastro, dal 20.05.07 al 17.06.07; premiata come 2a classificata per la sezione Pittura con l’opera “Le forme del sogno 01”.Ha in programma la mostra colletiva “Micromailart” a cui parteciperà con 2 opere a Milano, Spazio 4 Giovanola Multimedia, dal 10.03.08 al 19.03.08 breve descrizione delle opere Le opere propongono l’idea di un mondo onirico dove forme e proporzioni sono rigorose come una realtà che sembra tangibile durante il sogno, ma che al risveglio si dissolve e si trasforma in meraviglia. Così su una lastra di plexiglas si gioca con materiali e trasparenze, con elementi brillanti e superfici opache, texture e piani sfalsati; tutto questo sottolineato da un’unità cromatica in cui l’elemento colorato (rosso) si differenzia per rappresentare l’individualità di chi racconta quel mondo.

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